La montagna per disabili? Ecco come fare
Spesso si dà per scontato che la montagna non sia per disabili, data l’enorme quantità di barriere architettoniche intrinseche nell’ambiente. Alcune mete sono davvero più meno accessibili di altre, ma questo non significa che non ci sia nulla da fare.
Negli ultimi anni, sempre più strutture si sono attrezzate per venire incontro a chi ha esigenze particolari. Questo vale anche per hotel e case di montagna: attrezzature ad hoc per chi non cammina e sentieri con pendenze controllate sono diventati la norma in gran parte delle mete turistiche.
Approfondiamo insieme la questione e vediamo come una persona con disabilità può passare splendide vacanze anche in montagna.
Trovare un hotel accessibile
La prima cosa da fare è trovare un hotel accessibile in montagna. Le Regioni stanno dando una grossa mano in tal senso, a modo loro: il Trentino, ad esempio, ha aumentato il numero di pullman attrezzati per accogliere persone in sedia a rotelle, rendendo quindi molto più facile spostarsi da una località all’altra.
Come accennato sopra, inoltre, ci sono sempre più strutture che si stanno organizzando in tal senso e la scelta si fa ogni anno più ampia. Un ulteriore aiuto arriva da realtà come LpTour, che propone esclusivamente hotel e case vacanze accessibili.
Rivolgerti a un intermediario del genere può sembrare un passaggio inutile e anche dispendioso, specie nell’era di internet. Eppure, ti permette di risparmiare tempo e di evitare “fregature”: l’intermediario in questione si occupa di andare sul posto, controllare la struttura, verificare i servizi dell’hotel di turno. Insomma, si accerta che l’hotel sia davvero accessibile e ti risparmia la fatica.
Organizzare le escursioni
Diciamo la verità, però: la scelta dell’hotel o della casa vacanze è solo una delle difficoltà. A che pro andare in vacanza in montagna, se sei costretto a rimanere chiuso in camera? A questo punto, meglio restare a casa.
Di nuovo, la sensibilità sempre maggiore verso il tema delle disabilità corre in nostro aiuto. In tutta Italia, le località turistiche montane si stanno organizzando per venire incontro anche a chi non cammina. Si stanno quindi moltiplicando le escursioni accessibili, adatte a tutti coloro che non possono camminare a causa di una disabilità o a causa dell’età.
Solo sulle Dolomiti, al momento si contano 36 sentieri accessibili di diversa difficoltà, pensati anche per i veterani delle escursioni su ruote. Anche l'Abruzzo e il Lazio propongono sentieri attrezzati per coloro che si muovono in sedia a rotelle, per consentire dare a tutti la possibilità di organizzare escursioni.
Programmare attività sportive
Al di là delle passeggiate, le vacanze in montagna propongono molte altre attività sportive per chi ha una disabilità, anche grazie all’ausilio di carrozzine adattate.
Quando si parla di montagna, il primo sport che viene in mente è lo sci. Affinché anche le persone disabili possano sciare, sono nate delle sedie a “rotelle” con gli sci al posto delle ruote. Lo stesso meccanismo viene applicato alle attrezzature per fare le discese in slittino o per lo snowboard. Grazie a questi ausili, associazioni come SportAbili possono organizzare corsi di sport sulla neve per persone con disabilità.
Se non ami la neve e preferisci sport adrenalinici, c’è la buggy bike: altro non è che una mountain bike completa di seggiolino. Grazie agli ammortizzatori, è in grado di percorrere sentieri scoscesi ad alta velocità, l’ideale per gli amanti del downhill. Data la sua pericolosità, però, è uno sport che richiede un fisico molto allenato.
Se al contrario preferisci la tranquillità, la montagna è il luogo di vacanza perfetto per gli amanti dello yoga e della meditazione. La dolcezza dell’aria e la tranquillità rendono la meditazione un’attività che viene naturale a chiunque, indipendentemente dalla condizione fisica.