Si possono portare i cani guida al ristorante e in hotel?

Quando si parla di vacanze per disabili, si pensa quasi sempre a persone con difficoltà motorie o in sedia a rotelle. Eppure, anche le persone non vedenti e ipovedenti possono incontrare delle difficoltà, prima tra tutte l’impossibilità di ammirare panorami e opere d’arte.

I cani guida possono entrare al ristorante e in hotel senza alcuna limitazione: lo sancisce la legge n.37 del 1974, integrata dalla Legge n. 60 dell’8 febbraio 2006. Una persona con disabilità visiva può quindi viaggiare ovunque con il suo fedele amico al seguito. Andiamo più nel dettaglio però.

 

Il cane guida può entrare?

Come già detto, sì: un cane guida può entrare sia al ristorante sia in hotel, nonostante di tanto in tanto qualcuno cerchi di negare questo diritto. Spesso si fa infatti confusione tra le regole riguardanti i cani guida con quelle riguardando gli animali da compagnia in generale.

In Italia, non esistono leggi che vietano o consentono l’accesso dei cani in hotel e ristoranti: sta al proprietario decidere se è disposto ad accoglierli o meno. In alcuni Comuni, gli esercenti che desiderano che i cani rimangono fuori devono segnalarlo con un apposito cartello. Come detto sopra, però, questo non si applica ai cani guida.

Dato che il cane guida è un cane da lavoro, può seguire il proprio padrone anche in locali normalmente vietati ai cani. Se il proprietario del ristorante cerca di impedirlo, può incorrere in una multa fino a 2.500 euro.

In Italia, però. All’estero? Purtroppo, questo dipende dal singolo Stato. Una possibile soluzione sta nel selezionare una crociera accessibile, che ti permetta di girare il mondo senza pensieri e con il tuo fido assistente al seguito.

 

Deve portare la museruola?

Mentre è insieme al suo assistito, il cane guida può stare senza museruola e viaggiare gratis sui mezzi pubblici.

 

Il cane guida in spiaggia

Quanto visto sopra vale anche per spiagge e lidi balneari: dove va il padrone, il cane guida segue (o meglio, precede). Eventuali limitazioni valgono solo per gli animali da compagnia: cane guida e padrone non sono obbligati a stare in un’area dedicata della spiaggia o a rimanere fuori.

Come nel caso dei mezzi pubblici, i cani guida entrano gratis anche nei lidi balneari: il padrone non è tenuto a pagare alcun surplus per il proprio accompagnatore su quattro zampe. Se quindi hai una disabilità della vista e decidi di andare in una spiaggia privata, ricorda che devi pagare solo per te stesso e non per il tuo cane guida.

Questo discorso vale anche per le spiagge libere: in Italia, tutti i comuni balneari devono garantire almeno qualche porzione di spiaggia libera aperta ai cani. Detto ciò, i cani da accompagnamento per ciechi possono entrare anche nelle zone normalmente vietate ai cani.

 

Hotel senza barriere anche per Fido

Nonostante la legge italiana sia chiarissima, una persona non vedente rischia comunque di sentirsi contestare (illegalmente) la presenza del cane guida. Si tratta di una situazione vergognosa ma purtroppo ancora comune. Ecco perché è importante valorizzare gli hotel che invece hanno fatto dell’accessibilità il proprio punto di forza.

Siti come Viaggi Senza Barriere propongono un’ampia scelta di hotel e case vacanze attrezzate per persone con disabilità. Benché si parli quasi sempre di disabilità motorie, queste realtà sono abituate ad affrontare un po’ tutti i tipi di difficoltà, comprese quelle correlate alla vista.

Scegliere un hotel attrezzato anche per persone che non camminano o che non vedono significa non solo andare sul sicuro, ma anche supportare con i fatti le tante realtà virtuose che abbiamo nel nostro Paese.


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